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Rottura tubo dell’acqua in condominio: chi paga?

La casa rappresenta un bene primario e, proprio per questo motivo, è necessario proteggerla da eventuali danni e da rischi e pericoliTra i problemi principali che possono verificarsi si ha la rottura del tubo dell’acqua. In questo caso occorre capire di chi è la responsabilità, specialmente se si vive in condominio.

Rottura tubo dell’acqua: cosa dice la legge

Il legislatore ha inserito una norma nel codice civile molto chiara e incisiva. L’art. 2051 c.c., infatti, stabilisce che il responsabile dei danni a capo di altri soggetti derivanti da un determinato bene è colui che ha la custodia dello stesso.
Per quello che riguarda le perdite di acqua, causate per esempio da una rottura accidentale, la responsabilità sarà del condominio poiché è proprio quest’ultimo soggetto giuridico a essere titolare e custode del bene.

Di conseguenza, il pagamento dei danni per la rottura delle tubazioni d’acqua sarà a carico del condominio stesso. Per “danni” si intendono tutti i lavori di ristrutturazione e ripristino della corretta funzionalità, sistemazione del tubo rotto nel muro e tutte le spese sostenute dal soggetto che ha subito il danno.

Rottura tubazione acqua: casistica

L’articolo 1117 del codice civile stabilisce che tutti gli impianti, le opere e i manufatti, se destinati a uso comune, sono di proprietà del condominio ma, nello stesso tempo, la proprietà del condominio cessa nel momento in cui le installazioni si diramano per servire singole unità abitative.

In questo senso, quindi, è facile capire che se si ha una rottura del tubo dell’acqua dopo il contatore, il responsabile sarà il proprietario dell’abitazione connessa a quella tubatura. Nel caso di tubo rotto nel muro perimetrale la responsabilità è del condominio poiché questa parte è considerata di uso comune. In questo caso, quindi, il pagamento verrà ripartito tra i vari inquilini sulla base dei millesimi.

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Per quello che concerne le perdite dell’impianto di riscaldamento, per comprendere la responsabilità occorre individuare l’origine del danno. Se infatti la perdita tubo acqua dell’impianto serve un solo appartamento si considera privato e quindi a carico del proprietario della unità abitativa in questione, se invece il tubo è condominiale e serve più condomini, le spese per le riparazioni e sistemazione danni dovranno essere ripartite.

Tubo rotto: chi paga?

Secondo quanto definito dal legislatore è facile comprendere che, per individuare il responsabile dei danni causati da un tubo d’acqua rotto nel muro, occorre individuare il soggetto custode del bene. Il codice civile è molto chiaro in merito stabilendo che per le tubature comuni sono titolari tutti i condomini che quindi dovranno pagare il danno anche a terzi in maniera proporzionale.